Il Teatro degli Angeli apre le sue porte e inaugura la sua prima stagione teatrale con un ricco cartellone che dà spazio a giovani compagnie teatrali ‘residenti’.
Il teatro, che condivide con Teatro Oscar la direzione creativa di Giacomo Poretti, Gabriele Allevi e Luca Doninelli, inaugura la stagione con un importante regista e maestro di teatro: dopo l’apertura che ha visto in scena Andrea Carabelli con “Aspettando Walter Chiari”, spettacolo che ha omaggiato uno dei personaggi più emblematici della storia della comicità italiana, nel centenario della sua nascita, dal 29 al 31 ottobre si esibirà Lorenzo Maragoni, campione del mondo di poetry slam (produzione artistica che nasce dalla strada e crea un legame tra scrittura e performance), presentando “Grandi numeri”, un esperimento collettivo che mira a suscitare inaspettate e provocazioni sulla conoscenza di sé, nel mondo di oggi sempre più inevitabilmente dipendente da algoritmi e big data.
In occasione della quarta edizione del ciclo di incontri “Tre porte sulla notte”, Silvio Castiglioni presenterà dal 6 all’8 novembre un’originale riflessione teatrale sul male intitolata “Il silenzio di Dio”. Lo spettacolo è composto da due parti, la prima, “Casa d’altri”, è tratta dal racconto di Silvio d’Arzo e la seconda, “Domani ti farò bruciare”, ispirata a I Fratelli Karamazov di Dostoevskij.
Scritto di prima mano dall’autore Ignazio De Francesco, esperto di carceri e Medio Oriente e adattato alla scena da Alessandro Berti, “Joseph & bros” in scena dal 12 al 15 novembre è uno spettacolo che spariglia le carte degli stereotipi, squarcia il velo dell’oggi per parlare di fraternità mediorientali, fedi e identità. Il testo mette in scena la confluenza di tre mondi rappresentati dai tre protagonisti, apparentemente lontani per provenienza etnica, religiosa, culturale e sociale, ma che trovano un punto d’incontro nello spazio minuscolo dei nove metri quadrati della cella, dove trascorrono la loro detenzione.
Sarà presente per questa stagione del Teatro degli Angeli anche Davide Rondoni, poeta, drammaturgo e scrittore, che rappresenterà “Francesco e i lupi” il 19 novembre: insieme all’autrice e zoologa Mia Canestrini, Rondoni racconta la storia di San Francesco e la sua convivenza con i lupi, affrontando il tema della cattiveria dell’uomo attraverso un giocoso dialogo.
Tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre si susseguiranno due spettacoli, entrambi ispirati a due diverse opere letterarie.
Il primo intitolato “Perché io non spero più di ritornare”, il 29 novembre vedrà in scena Emidio Clementi, musicista e scrittore, che, scegliendo come titolo dello spettacolo l’incipit del Mercoledì delle ceneri di T.S. Eliot, introdurrà il tema del viaggio letterario. La seconda rappresentazione, invece, con un richiamo diretto all’opera di Cesare Pavese, “La luna e i falò”, inscena la storia di Anguilla, un ragazzo che torna nella terra dove è cresciuto, ora segnata dalla guerra. Lo spettacolo di Luigi D’Elia, attore e autore, sarà presentato al Teatro degli Angeli il 3 e il 4 dicembre.
“Veni. Voices of the islands”, uno spettacolo musicale corale, sarà presentato dal 10 al 13 dicembre dal collettivo Alot che re-immagina i canti polifonici di tradizione orale delle isole del Mediterraneo nello scopo significativo di avvicinare suoni appartenenti a tempi lontani.
Il 2025 si aprirà con la rappresentazione da parte di Maria Chiara Arrighini del testo di Giovanni Testori “Interrogatorio a Maria”, in scenadal 5 al 7 febbraio. Anche l’opera poetica di Pablo Neruda avrà spazio al Teatro degli Angeli dal 12 al 16 febbraio con lo spettacolo “Trascinami con te” in cui Il Cantico dei Cantici e la Poesia di Neruda si incontrano all’interno di un dialogo tra i due attori Angelo Di Genio e Laura Palmeri sul tema dell’amore, con la regia di Andrea Chiodi.
Dal 27 febbraio al 2 marzo il celebre racconto del sultano di Persia e della giovane Shahrazàd verrà interpretato da Carlo Decio nello spettacolo “Le mille e una notte”.
Agnese Valle, cantautrice e clarinettista romana si esibirà invece il 14 marzo con un’opera inedita di teatro canzone scritta, “I miei uomini”, strutturata come percorso a capitoli di una narrazione amorosa che ripercorre i momenti storici della canzone italiana.
Matteo Bonanni sarà presente sul palco del Teatro degli Angeli dal 21 al 23 marzo presentando “Lo spirito di stella”, titolo che richiama l’omonimo progetto fondato da Andrea Stella, skipper in sedie a rotelle, imprenditore, uomo di relazioni, ambasciatore della disabilità, nominato Cavaliere della Repubblica e ambasciatore di pace nel mondo. Lo spettacolo viaggia avanti e indietro nel tempo della sua storia personale, unisce strappi, sovrappone fatti, volti, desideri, appiccica gli intrecci inaspettati del caso – se di caso si tratta – e cerca di riunire in tutti i modi un punto di partenza ad un punto di arrivo. Una storia grave raccontata con leggerezza.
La musica sarà nuovamente protagonista al Teatro degli Angeli insieme al mondo folle e poetico di Enzo Jannacci e animerà la scena teatrale grazie al pianoforte di Giuseppe Guerrera e la voce e la chitarra di Gianna Coletti. Lo spettacolo, dal titolo “Jannacci. Quello dal cuore urgente”, che verrà presentato nelle serate del 12 e 13 aprile, sarà seguito, a conclusione di questa stagione teatrale, da “Il vecchio e il Marlin”, rappresentazione ispirata al racconto di Ernest Hemingway “Il vecchio e il mare” con Roberto Abbiati e Johannes Schlosser in scena dal 16 al 18 maggio.
Questa stagione torna anche il Teatro del Lunedì: la quarta edizione degli incontri sarà dedicata alla speranza, intesa principalmente come motore di cambiamento e di rivoluzione del modo di vivere e della società e analizzata attraverso linguaggi differenti (dall’intervista giornalistica, al teatro fino alla musica e alle arti figurative).
Nel ciclo 2024-25 de La Bibbia che non ti aspetti continua la sfida a grandi nomi della cultura a immedesimarsi con il testo biblico che quest’anno si estende al teatro, al giornalismo, al romanzo e alla poesia.
Il Teatro degli Angeli è anche sede dell’importante progetto realizzato dal Teatro degli Incamminati e da Officine Creative dell’Università di Pavia con il sostegno di Fondazione Allianz Umana Mente: ‘Scuola laboratorio Casa Teatro’ è un percorso professionalizzante biennale, intensivo e altamente qualificato, rivolto a giovani con e senza disabilità e finalizzato alla creazione di un nuovo profilo di attori e attrici che rispondano a questo nuovo orizzonte delle arti sceniche e dello spettacolo dal vivo.
Giacomo Poretti e Daniela Cristofori inoltre diventeranno professori di “empatia” all’Università Cattolica di Milano con il nuovo corso di alta formazione “Competenze relazionali per le professioni d’aiuto. Gli strumenti del teatro” organizzato da Asag con deSidera-Teatro Oscar: cinque incontri in cui si dispenseranno tecniche ed esercizi teatrali mentre i professori di Psicologia tradurranno l’esperienza teatrale in strumenti utili ai professionisti della cura, a medici, infermieri, insegnanti, educatori. Al termine del corso uno spettacolo, davanti a un pubblico vero. Il teatro aiuta ad affrontare situazioni conflittuali, a prendersi cura di sé, a rapportarsi con i pazienti in momenti delicati o con i ragazzi e i genitori a scuola. La prima edizione del corso è dedicata a chi si trova in situazioni sempre più sfidanti a scuola, in corsia, a gestire momenti di conflitto e attrito, professionisti che nella cura degli altri spesso si dimenticano di loro stessi.