La stagione 2024-2025 del Teatro alla Scala

Nella Stagione 2024/2025 il Teatro alla Scala consolida le linee culturali sviluppate negli ultimi anni e le proietta nel futuro, portando a realizzazione alcuni grandi progetti pazientemente preparati nel tempo. Coraggiosa è la scelta del titolo inaugurale, La forza del destino, una delle opere maggiori e più complesse di Verdi, che ha inaugurato la Stagione una sola volta nel 1965 e che prosegue l’itinerario con cui Riccardo Chailly ha riproposto prima le opere giovanili del compositore per poi giungere ai capolavori della maturità come Don Carlo. Coraggiosa è anche la grande impresa del Ring des Nibelungen, che torna al Piermarini con due titoli in Stagione diretti da Christian Thielemann, e pieno di coraggio e fiducia è lo slancio verso la musica d’oggi che porta il Teatro a presentare in prima assoluta due commissioni a due rappresentanti autorevolissimi del panorama italiano del nostro tempo: Francesco Filidei e Silvia Colasanti. A questa apertura al nuovo fa da contraltare la ricerca sull’opera tra Sei e Settecento, che quest’anno propone per la prima volta un titolo di Florian Leopold Gassmann, il maestro di Salieri. Coraggiosa infine la scelta di riportare a Milano Norma, l’opera che Bellini scrisse per la Scala e che dalla Scala manca dal 1977, quando oltre un terzo del nostro pubblico odierno non era ancora nato.

I titoli d’opera sono quattordici, in linea con l’anno scorso, otto dei quali sono nuove produzioni cui si aggiunge una produzione del Covent Garden nuova per Milano, e otto quelli di balletto. La Stagione Sinfonica propone sette programmi per un totale di 21 serate, cui si aggiungono le dieci della Stagione della Filarmonica, tre Concerti Straordinari, sei Orchestre Ospiti, quattro recital pianistici, sette Recital di canto e i Concerti da camera della domenica mattina nel Ridotto, senza dimenticare le due opere per bambini e ragazzi e il palinsesto di concerti-spettacolo per famiglie e bambini pensato da Mario Acampa. Il repertorio spazia dalla Messe de minuit di Charpentier del 1694 alle novità di Filidei e Colasanti del 2025 e costante è il dialogo tra le diverse Stagioni, in un continuo rimando tra generi, epoche e autori.

Complessivamente la Scala rivolge al suo pubblico, da quello fedele degli Abbonati a tutte le categorie di spettatori a livello locale, nazionale e globale, una proposta artistica e culturale sempre più diversificata e tesa a raggiungere gli appassionati, le famiglie, i ragazzi, gli amanti del grande repertorio del melodramma e della danza ma anche del Barocco, del contemporaneo, dei concerti. Lo fa proseguendo nell’ampliamento delle occasioni di accesso, aggiungendo alle formule di abbonamento tradizionali e mini le offerte per gli Under30/35, il progetto “Un palco in famiglia”, l’attività della Promozione culturale per studenti e anziani e i programmi per le persone disabili.

Il contatto con il pubblico prosegue con decine di incontri e approfondimenti a ingresso libero nei Ridotti e al Museo, attraverso la Rivista del Teatro e sui social media in continuo sviluppo, oltre che in città grazie a iniziative come Prima Diffusa. Per finire con l’impatto vastissimo della trasmissione degli spettacoli, che alla storica collaborazione con la Rai aggiunge lo streaming sulla piattaforma LaScalaTv.

Un cammino di sviluppo reso possibile dal contributo dei lavoratori scaligeri, dalla collaborazione delle Istituzioni, dal sostegno dei Partner e dalla grande partecipazione del nostro pubblico.

A tutti va la gratitudine del Teatro.