Firmato da Bruno Stori e Letizia Quintavalla e prodotto dal Teatro delle Briciole nel 2005, Siamo qui riuniti o della democrazia imperfetta ha alle spalle centinaia di repliche in tutta Italia, destinate sia ad adolescenti sia ad un pubblico adulto.
Oggi, dopo diciannove anni, lo spettacolo vede una seconda edizione con un nuovo attore, Filippo Carrozzo, in sostituzione di Bruno Stori.
Lo spettacolo parla al pubblico di politica in senso alto, con il rigore della ricerca storica e la profonda leggerezza del riso e dell’ironia.
Ma di quale politica si tratta? Di quella illustrata dalla radice della parola, di quella del senso etimologico come la intendevano i greci: non la gestione della cosa pubblica o del potere, ma l’essere o il saper diventare cittadini autentici, protagonisti attivi e critici del luogo abitato dagli uomini: la polis.
Politoi quindi, uomini all’altezza dell’identità di animali sociali, destinati dalla natura a superare la dimensione individualistica per affrontare coraggiosamente il rapporto con l’altro. Quell’altro che nel presente è sempre più spesso qualcuno che viene da lontano, da altre polis, da altri mondi così differenti per lingua e per cultura.
È in questo orizzonte di senso che la politica è la protagonista assoluta di questo spettacolo.
Condotto per mano dall’attore in un ironico e istruttivo viaggio nel tempo – che ha inizio dalla culla della democrazia, l’Atene di 2500 anni fa – il pubblico approderà sorpreso a un oggi carico di contraddizioni e disuguaglianze, scoprendo o riscoprendo le tante imperfezioni, le storture, i camuffamenti delle democrazie del nostro tempo.
Sarà curioso allora avvedersi di come la Democrazia non sia una conquista acquisita, né d’altronde una sterile utopia, ma sia invece un tentativo in movimento, un’affascinante ipotesi di lavoro, una tensione ancora da agire.
Tra i compagni di viaggio, un grazie particolare al greco Socrate, alla sua arte della parola come colloquio e percorso a due, come arricchimento interiore di sé e dell’altro. E allo spagnolo Fernando Savater, che dopo Etica per un figlio ha gettato, con Politica per un figlio, uno sguardo ancora una volta acuto, penetrante e intenso sul rapporto tra generazioni.
Bruno Stori
Attore, regista e drammaturgo, nei primi anni Settanta inizia la sua carriera artistica a Bologna come burattinaio di tradizione prima di far parte della compagnia Il Setaccio burattini e marionette di Otello Sarzi. Nel 1976 è tra i fondatori del Teatro delle Briciole di Parma. In qualità d’attore ha lavorato con la direzione di Gigi Dall’Aglio, Marco Baliani, Luciano Nattino, Thierry Salmon, Letizia Quintavalla, Giorgio Gallione, Alessandro Serra. In qualità di autore e regista ha collaborato con Teatro delle Briciole di Parma, Teatro Testoni di Bologna, Teatro del Buratto di Milano, Teatro Città Murata di Como, Teatro Elsinor di Milano, CSS di Udine, Teatro Regio di Parma, Teatro Massimo di Palermo, OSER orchestra sinfonica Emilia-Romagna “A. Toscanini” di Parma. Ha inoltre curato testi e regie per compagnie e singoli artisti: I Dadarò di Milano, Compagnia Abbondanza Bertoni di Rovereto, Ivano Marescotti, Filarmonica Clown, Maddalena Crippa.Conduce laboratori di recitazione e drammaturgia e in particolare ha collaborato con la Scuola di teatro “Alessandra Galante Garrone” di Bologna, con le Scuole civiche d’arte drammatica “Paolo Grassi” di Milano, con il Conservatorio Musicale “Arrigo Boito” di Parma, con il Teatro LAB di Bologna diretto da G. Comaschi. Imparolopera: l’opera lirica per le scuole con il Teatro Regio di Parma (1999-2022) premio Abbiati 2009. Progetto Politoi composto da tre spettacoli: I grandi dittatori – Siamo qui riuniti – Skolè.
Letizia Quintavalla
Regista e drammaturga. Nata a Parma nel 1951, laurea in Storia e Filosofia. Nel 1976 è socio fondatore del Teatro delle Briciole, membro della direzione artistica fino al 1994.
Cura progetti speciali del Centro Teatro Giovani del Teatro al Parco.
Il percorso poetico di Letizia Quintavalla parte da quella tradizione teatrale moderna che ha nella scrittura scenica il suo principale riferimento.
La sua ricerca teatrale attinge alla tradizione popolare, all racconto orale, alla rilettura dei classici, ed alla drammaturgia contemporanea, attraverso modelli interpretativi che fondono il linguaggio del teatro con altre forme espressive, come la struttura dello spazio scenico, la ricerca musicale e l’espressività gestuale. Regie: Nemo (1979), Il topo e suo figlio (1982), Pinocchio (1992), Un bacio, un altro bacio, un bacio ancor, (1993), Con la bambola in tasca (1994), Fango (2004). Collabora con Tonino Guerra: Cenere (1988), Racconto Orientale (1989),
La casa dei giardini interni (1995).
Per il teatro-danza: Romanzo d’Infanzia (1997), Rosencranz and Guildestern are dead di Tom Stoppard (1995), Decalogo I di K. Kieslowski (1998), Progetto Politoi. Dal 2003 al 2015 collabora con AMREF coi ragazzi/e di strada a Nairobi: Pinocchio Nero e Malkia. Fonda La Compagnia dei Bambini (2008): teatro fatto dai bambini per gli adulti. Nel 2012 fonda il Collettivo Progetto Antigone, cura la regia di Parole e sassi – La storia di Antigone: la tragedia greca per bambini.
INFORMAZIONI
Data e orario
Martedì 5 marzo ore 20.30
DURATA SPETTACOLO 55 minuti
PREZZI
Intero 23 €
Under30 15 €
Over 65 / Under 14 11 €
Giovedì sera 19 €
Convenzioni 18 €
Scuole di teatro 12 €
Prevendita e prenotazione 1 €
Info e prenotazioni
+39 0269015733 biglietteria@teatrofontana.it