Sindrome di Down, quotidianità in mostra a Palazzo Lombardia

Autore: Paolo Guido Bassi

Lucchini: nostra priorità è riconoscimento del diritto alla vita indipendente. L’obiettivo è l’inclusione sociale di tutte le persone con disabilità

Trentasei fotografie in bianco e nero propongono situazioni di vita quotidiana di bambini e ragazzi con Sindrome di Down nelle loro case, scuole, strade, piscine e nei luoghi di lavoro in cui ogni giorno crescono progetti di integrazione, di sviluppo e di condivisione.

Sono gli scatti allestiti nella mostra ‘La Persona Down. Progettiamo un futuro adulto’ inaugurata a Palazzo Lombardia (Nucleo N3) dall’assessore  alla Famiglia e Disabilità di Regione Lombardia Elena Lucchini.

Sindrome di Down, 36 fotografie in mostra a Palazzo Lombardia

L’originale rassegna si svolge in occasione del VI Convegno Nazionale ‘Il mio Orizzonte. Il valore dell’orientamento nelle disabilità cognitivo relazionali’. L’appuntamento è dal 23 al 25 ottobre a Varese, Università dell’Insubria.

I 36 scatti di Carlo Meazza

Le opere esposte sono del varesino Carlo Meazza, un Maestro di arte ed esplorazione fotografica. In passato è stato fotoreporter presso il Giornale del Popolo di Lugano e fotografo ufficiale della Pallacanestro di Varese tra il 1970 e il 1995. Autore di numerosi reportage in Asia, Africa, America Latina ed Europa, ha pubblicato circa novanta libri sia come autore che come ‘contributor’ a volumi dedicati al paesaggio montano e lacustre del Piemonte, della Lombardia e del Canton Ticino.

Il diritto di una vita indipendente

“Gli scatti d’autore raccolti in questa mostra ci raccontano i volti e la quotidianità di bambini e ragazzi con la Sindrome di Down. Fotografie che ci testimoniano come i percorsi di integrazione, sviluppo e condivisione siano l’autentico strumento per progettare un ‘futuro adulto”. Lo ha dichiarato l’assessore Lucchini, osservando che “per questo resta centrale, nella nostra azione di governo, il riconoscimento del diritto alla vita indipendente e all’inclusione sociale di tutte le persone con disabilità“.

“Il diritto alla vita indipendente – ha aggiunto l’esponente della Giunta – è trasversale alle politiche regionali. Ricomprende quelle di carattere sociale, socioassistenziale, sociosanitario, sanitario. Ma anche di supporto all’inclusione scolastica e lavorativa, quelle relative all’accessibilità, alla mobilità e alla piena partecipazione alla vita sociale. Solo insieme possiamo abbattere le barriere più insidiose, come quelle culturali, e costruire una Lombardia sempre più inclusiva”.

L’esposizione curata da Giovanna Brebbia

La rassegna è stata curata da Giovanna Brebbia. Chirurgo specialista in Chirurgia Generale all’Ospedale di Circolo di Varese fino al 2011 e autrice di numerose pubblicazioni in ambito scientifico. Dopo il conseguimento della laurea in Scienze della Comunicazione all’Università degli Studi dell’Insubria, è curatrice dell’Archivio del padre Gianfranco Brebbia, film-maker di cinema sperimentale degli anni Sessanta-Settanta, soprattutto chirurgico.

Nel 2015 ha costituito il Centro Internazionale ‘Gianfranco Brebbia’ per la ricerca e lo studio del cinema sperimentale, del quale è presidente. Dal 2009 a oggi ha inoltre realizzato, in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Insubria, convegni, mostre di fotografia, cortometraggi e pubblicazioni di volumi dedicati alla disabilità e all’attività artistica del padre.

Alla cerimonia di inaugurazione è intervenuto anche Gian Piero Papasodero, presidente dell’associazione ‘Diversa-mente‘ e ideatore del progetto Route21, iniziativa che consente a ragazze e ragazzi con Sindrome di Down di viaggiare a bordo di rombanti Harley Davidson dando vita a una speciale staffetta in cui si alternano percorrendo le varie tappe dell’itinerario stabilito.

La mostra resterà aperta fino al 18 ottobre, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 19, nello ‘Spazio N3’ a Palazzo Lombardia.


Palazzo Lombardia è un complesso unitario di edifici, tra cui un grattacielo alto 161,3 metri (il più alto d’Italia tra il 2009 ed il 2011, quando superato dalla Torre Unicredit).

Vi ha sede la Giunta regionale con la presidenza e la totalità degli assessorati (direzioni generali), mentre il Consiglio regionale e relativi uffici hanno sede nel Grattacielo Pirelli.

Palazzo Lombardia, sede della Giunta regionale, è a pochi minuti dal grattacielo Pirelli, nelle vicinanze delle stazioni ferroviarie di Milano Centrale e di Milano Garibaldi, nella zona Nord della città. 

La sede è in Piazza Città di Lombardia n. 1, sono disponibili quattro ingressi per il pubblico:

  • Piazza Città di Lombardia (per accedere al Nucleo 1 e al Nucleo 3)
  • Via Melchiorre Gioia n. 37  (per accedere al Nucleo 4)
  • Via Luigi Galvani n. 27 (per accedere al Nucleo 2)

Il Palazzo è raggiungibile con i seguenti mezzi pubblici:

Bus: linee urbane 43, 60, 81

Metropolitana: linea 2 (verde) fermata Gioia

Metropolitana: linea 3 (gialla) fermata Centrale FS o Sondrio

Metropolitana: linea 5 (lilla) fermata Isola

Passante ferroviario: fermata Repubblica o Garibaldi

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