Manovra 2024, dal canone Rai al taglio del cuneo fiscale: la bozza

(Adnkronos) – Dal canone Rai al taglio del cuneo fiscale passando e al bonus elettriche. Queste alcune delle misure presenti nella bozza dell’articolato della legge di Bilancio visionato dall’Adnkronos.  Il canone Rai viene ridotto a 70 euro per il 2024.“Per il miglioramento della qualità del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale su tutto il territorio nazionale, nell’ambito delle iniziative previste dal contratto di servizio nazionale tra la Rai-Radiotelevisione italiana e il ministero delle Imprese e del made in Italy di ammodernamento, sviluppo e gestione infrastrutturale delle reti e delle piattaforme distributive, nonché di realizzazione delle produzione interne, radiotelevisive e multimediali, è riconosciuto alla società un contributo pari a 430 milioni di euro per l’anno 2024”, si aggiunge nel testo della bozza della manovra. Taglio del cuneo fiscale rifinanziato solo per il 2024. “In via eccezionale, – si legge nel provvedimento – per i periodi di paga dal primo gennaio al 31 dicembre 2024, per i rapporti di lavoro dipendente, con esclusione dei rapporti di lavoro domestico, è riconosciuto, un esonero, senza effetti sul rateo di tredicesima, sulla quota dei contributi previdenziali per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore di 6 punti percentuali a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l'importo mensile di 2.692 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima. L’esonero è incrementato, senza effetti sul rateo di tredicesima, di un ulteriore punto percentuale con retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non superiore all'importo mensile di 1.923 euro, maggiorato del rateo di tredicesima”. Via libera in manovra a una spesa massima di 400 milioni di euro per l’anno 2024 per il contributo straordinario per il bonus elettrico al momento riconosciuto anche per il trimestre gennaio-marzo del prossimo anno.  Ammontano a 615 mln gli stanziamenti in manovra per il 2024 per la carta ‘Dedicata a te’ (600 milioni) ed il Fondo indigenti (15 milioni). È quanto si legge in una bozza dell’ articolato della Legge di Bilancio visionato dall’Adnkronos. Al Fondo di garanzia per la prima casa sono assegnati ulteriori 282 milioni di euro per l'anno 2024 emerge da una bozza dell’articolato. C' anche il giro di vite per contrastare l’evasione fiscale per le colf. nella bozza del ddl Bilancio visionata dall’Adnkronos. Al fine di contrastare l’evasione nel settore del lavoro domestico, l’Agenzia delle entrate e l’Inps, realizzano la piena interoperabilità delle banche dati per lo scambio e l’analisi dei dati, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali avanzate, si legge nella bozza. Per favorire l’adempimento spontaneo, l’Agenzia delle entrate mette a disposizione del contribuente i dati e le informazioni acquisiti e li utilizza altresì per la predisposizione della dichiarazione precompilata e per la segnalazione al contribuente di eventuali anomalie. L’Agenzia delle entrate e l’Istituto nazionale della previdenza sociale effettuano attività di analisi del rischio e controlli sui dati retributivi e contributivi, anche comunicati in fase di assunzione, e realizzano interventi volti alla corretta ricostruzione della posizione reddituale e contributiva dei lavoratori domestici, con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente. Sale il bonus asilo nido per i bebè nati il prossimo anno con fratelli under 10. Ai nati a decorrere dal primo gennaio 2024, per i nuclei familiari con Isee fino a 40.000 euro con almeno un figlio di età inferiore ai dieci anni, l’incremento del buono asili nido è elevato a 2.100 euro, si legge nella bozza. A questo scopo l’autorizzazione di spesa è incrementata di 240 milioni di euro per l’anno 2024, 254 milioni di euro per l’anno 2025, 300 milioni di euro per l’anno 2026, 302 milioni di euro per l’anno 2027, 304 milioni di euro per l’anno 2028 e 306 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2029. Stop all’Iva al 5% sugli assorbenti femminili. Lo prevede una bozza del ddl Bilancio che sopprime i prodotti per la protezione dell'igiene femminile compostabili o lavabili e le coppette mestruali dalla lista dei beni per i quali è prevista l’imposta agevolata. Per l’anno 2024 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, è riconosciuta per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps, nella misura del 100 per cento; per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a quattro volte il trattamento minimo Inps e con riferimento all'importo complessivo dei trattamenti medesimi: nella misura del 90 per cento per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a cinque volte il trattamento minimo Inps. Lo prevede la bozza della legge di bilancio. —[email protected] (Web Info)