Milano Saxophone Quartet – Viaggi

Il 15 settembre alle ore 20 presso il Piccolo Teatro Studio Melato in Via Rivoli 6 Milano si esibirà il Milano Saxophone Quartet. L’esibizione fa parte del Festival Internazionale della Musica Mito Settembre.

La manifestazione che da diciassette anni unisce Torino e Milano, quest’anno si muove raggiungendo idealmente molte altre città del mondo. Il mezzo per viaggiare è la grande musica. I biglietti sono a disposizione, basso il loro prezzo, ridottissimo per i bambini, questi ultimi con momenti di viaggio pensati per loro. Abbonamenti per tour senza confini. Dalla New York di Gershwin e Bernstein alla Buenos Aires di Piazzolla, passando per la Vienna di Haydn e Mozart, la Parigi non solo di Ravel e Debussy ma anche dei mandolinisti napoletani, la Venezia di Monteverdi, passeggiando a Roma con Händel, ad Asti con Paolo Conte, a Stradella accompagnati dal suono di una fisarmonica, raggiungere Aranjuez sulle corde di una chitarra, Granada e Madrid per conoscere Falla e Rodrigo, spostarsi da Gerusalemme a Dresda, volare ovunque con Amelia Earhart grazie a Tõnu Kõrvits, unirsi alle voci dei King’s Singers a Cambridge. Tutto il mondo è vostro. Città è infatti il tema scelto dal direttore artistico Nicola Campogrande per quest’edizione. Viaggiare con le orecchie innanzitutto, ma viaggiare anche con gli occhi, guardare le dita di Pogorelich o di Tharaud, i visi delle sorelle Labèque o dei “fratelli” Bruno Canino e Antonio Ballista, le arcate all’unisono di grandi orchestre, la pressione sui pistoni delle trombe, il picchiare delle bacchette sulle percussioni, “guardare” le voci di un musical o di un ensemble seicentesco. Pensieri, idee, un programma creato con fantasia e spirito di sfida.

Percorsi, visioni, curve pericolose o gentili che portano a paesaggi la cui bellezza è da godere dal vivo, partecipi, coinvolti, emozionati, nel segno dell’eccellenza, della qualità e dell’immaginazione. Grazie a Nicola Campogrande, guida e artefice del festival, e a tutti coloro che con lui hanno lavorato, guidati dalla passione. Nicola Campogrande, dopo otto anni di direzione artistica, lascia il festival. Con lui Padri e figli, Natura, Danza, Geografie, Spiriti, Futuri, Luci, e infine Città, fili di tutti i colori che ha tessuto a partire dal 2016. La band è cosi composta: Livia Ferrara, sassofono baritono. Damiano Grandesso, sassofono soprano. Stefano Papa, sassofono contralto. Massimiliano Girardi, sassofono tenore.

Il concerto è preceduto da una breve introduzione di Gaia Varon. Giornalista e critico musicale per quotidiani e periodici, lavora da molti anni come autrice e conduttrice di programmi radiofonici (Rai Radio3) e televisivi di musica e spettacolo, ed è docente a contratto presso la Libera Università Iulm e il Conservatorio G. Verdi di Milano. Le elaborazioni da concerto sono di Salvatore Sciarrino, tranne che per il brano di Glass. Tra le allegre trascrizioni di Sciarrino che alterna Bach e Cole Porter, Gesualdo e Gershwin e il potente Concerto di Glass, quattro sassofoni vanno in giro per il mondo. Carlo Gesualdo da Venosa Itene o miei sospiri Tu m’uccidi, o crudele.

Johann Sebastian Bach Fughetta BWV 679 Corale Kyrie Gott Vater in Ewigkeit BWV 669. Domenico Scarlatti Sonata in mi maggiore K. 206. Wolfgang Amadeus Mozart Adagio dalla Gran Partita in si bemolle maggiore K. 361. Domenico Scarlatti Sonata in re minore K. 120. Cole Porter I’ve Got You Under My Skin. George Gershwin Who Cares? Philip Glass Concerto per quartetto di sassofoni.

Piccolo Teatro Studio Melato

Il Teatro Fossati, dal 1986 noto come Piccolo Teatro Studio e dal 2013 come Teatro Studio Melato, è una struttura teatrale storica di Milano situata tra corso Garibaldi e via Rivoli, accanto al Teatro Studio Strehler.

Il teatro ha due facciate, una verso via Rivoli, l’altra, su Corso Garibaldi, ornata da decorazioni in cotto di Andrea Boni, fra le quali una statua di Giuseppe Garibaldi.