Il venditore di sigari

Dal 26 gennaio al 5 febbraio presso il Teatro Litta di Milano si potrà assistere allo spettacolo “Il venditore di sigari” di Amos Kamil. Un’opera teatrale dal dialogo incalzante con una buona interpretazione di Gaetano Callegaro e Paolo Cosenza. L’opera è ambientata nella Berlino del dopo guerra dove due uomini si incontrano quotidianamente in una tabaccheria in un continuo confronto di idee.

Il dialogo lascia allo spettatore una riflessione sulla nostra storia, sulla religione, sul senso della vita con notevoli citazioni sui vari filosofi quali Kant, Goethe, Spinoza. Lo spettacolo dalla durata di 90 minuti è un continuo scambio di opinioni, dove ogni personaggio porta avanti la propria tesi, uno da ebreo e l’altro apparentemente da tedesco, su quanto subito nella prima metà del ventesimo secolo. Nonostante possa sembrare un’opera del secolo scorso, il discorso presentato fa capire allo spettatore come dopo quasi un secolo dalla Prima guerra mondiale l’umanità non siano affatto cambiata. E’ davvero interessante questo sguardo sulla Germania dopo la caduta del nazismo e dopo la Shoah.

Uno sguardo che non vuole mostrare lo scontro, il contrasto tra nazismo ed ebrei, ma piuttosto un punta di vista di quanto succede nel mondo ebraico, tra gli ebrei stessi, al termine del conflitto. Ci sono di compromessi a cui un uomo deve scendere. A quali si è disposti quando ci si trova sull’orlo dell’abisso? Spettacolo assolutamente da non perdere, cosi come la lettura integrale del libro.

Teatro Litta

È il teatro più antico in attività a Milano. Situato nel centro storico, occupa un’ala di Palazzo Litta, una delle più significative opere dell’architettura tardo-barocca lombarda.
La sala (200 posti) è recentemente tornata all’antico splendore grazie a un restauro filologico. A partire dalla stagione 2015-2016, il Teatro Litta rientra nella programmazione di MTM,  Manifatture Teatrali Milanesi.